Step 28 - Una sintesi
Purtroppo, siamo giunti al termine del nostro viaggio. Un viaggio cominciato nell'ormai lontano 2020 quando lessi per la prima volta il nome dello strumento e rimasi, in tutta sincerità, anche un po' intimorito dalla scarsità di informazioni reperibili su questa più antica versione dello strumento che, come già discusso in altri post, è stato in breve tempo soppiantato dalla sua controparte aerea. Tuttavia, armatomi di pazienza, sono felice di essermi impegnato e aver cercato a fondo non solo nella rete ma anche tra i trattati e i libri (step #10) di capire questo strumento, cominciando con i primi post di presentazione con il nome (step #01), tradotto anche nelle diverse lingue, e le prime immagini dello strumento (step #02).
Poi abbiamo scoperto Laussedat, Porro e gli inventori (step #09) dell'apparato, che nell'ancor più lontano 1850 ponevan le basi per quella che sarebbe poi diventata la moderna fotogrammetria, e i principi fisici (step #05) su cui esso si basa e come venne sfruttata la stereoscopia per poter avere rappresentazione univoca dei punti. Il nostro excursus scientifico si è poi sviluppato tra la fotochimica (step #26), tra i materiali (step #08), passando anche per la scienza in sé (step #04), andando così a delineare l'aspetto forse più importante che può concernere uno strumento scientifico. Coi dati raccolti siamo poi riusciti anche a scrivere un piccolo manuale d'uso (step #22).
Ma la nostra ricerca non si è limitata a questo. Abbiamo scavato nella letteratura e abbiamo cercato i fumetti (step #21), abbiamo analizzato la simbologia (step #06) dello strumento per poi concentrarci anche su simboli un po' più particolari come i francobolli (step #18) (trovando anche informazioni molto interessanti!). Unendo la scienza e la simbologia, facendo riferimento alla smorfia napoletana, siamo poi anche andati ad analizzare i numeri (step #15) che caratterizzano e contraddistinguono l'apparecchio.
Simbolo di notevole importanza è stato sicuramente il marchio (step #20) delle case costruttrici, il quale ci collega quindi al post su costruttori (step #11)
Siamo poi andati a ricercare la struttura più intima del nostro strumento, dissezionandolo prima figuratamente, andando a costruire il glossario (step #03) caratteristico dello strumento, poi per davvero con le anatomie (step #16).
Ci siamo poi soffermati su aspetti più tecnici, forse un po' più seri e noiosi ma sicuramente altrettanto importanti, coi due post sui brevetti (step #17) e sulle normative (step #23).
Abbiamo poi raccolto tutti i dati e i concetti dei vari step per realizzare un abbecedario (step #19), una mappa concettuale (step #27) e un organigramma gerarchico (step #14) in modo tale da avere a disposizione degli strumenti di rapida comprensione e per avere una visione più generale sul nostro apparato.
Infine abbiamo fatto un salto temporale e abbiamo analizzato la pubblicità (step #13) relativa alle ultime versioni dello strumento; abbiamo usato il sito Google Ngram Viewer (step #24) per legare indissolubilmente il tempo e gli scritti concernenti l'apparato e, riflettendo sulla temporalità che lega le cose all'uomo, ho aggiunto anche un post un po' insolito ma molto personale (step #25) e a cui tengo molto.
È stato un viaggio davvero unico e particolare, che sicuramente non mi sarei aspettato quando la prima volta ho pensato di "dover scrivere un blog su uno strumento", e forse neanche voi quando avete deciso di leggerlo. Speranzoso di avervi trasmesso almeno la metà del mio interesse, lieto del tempo passato assieme, vi ringrazio per esser giunti fino a qui. E se invece siete nuovi e capitati qui per caso, vi invito a leggere qualche mio post e vi auguro buon divertimento!
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